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Salone del Mobile 2012: riflessioni

Nendo, tavoli Overflow, collezione Still and Sparkling per Lasvit

 

Avere un lavoro e non possedere il dono dell’ubiquità non mi hanno consentito di essere presente a tutti gli eventi a cui avrei voluto partecipare. Ma se anche avessi avuto a disposizione tutti e cinque giorni del mega evento non sarei riuscita a vedere tutto.

Come dividersi? Un giorno non è sufficiente per il Salone del Mobile/Salone Satellite (anche solo per vedere gli stand delle aziende pù ionteressanti) quindi direi almeno due; un giorno in Tortona, uno in Triennale, uno in Lambrate/Brera ecc. a scelta.

La domanda viene di conseguenza: il moltiplicarsi di luoghi ed eventi è direttamente proporzionale alla varietà della scelta, alla freschezza delle idee, alla qualità della manifestazione?

 

N.o.w. Lab Milano, design by Pietro Gaeta

N.o.w. Lab Milano, design by Pietro Gaeta

evento Meet Talents per Mercedes-Benz

 

Io sono arrivata a Milano venerdì sera e sono partita domenica pomeriggio. Quindi sono una sfigata.

Detto questo mi sono organizzata in modo da vedere il possibile (di mio interesse), ma senza stress e fortunatamente in ottima compagnia.

Le mie foto le potete vedere tutte sulla mia pagina facebook su cui non potete non cliccare Mi piace! Se riuscite, indicatemi i nomi dei protagonisti, delle aziende e dei designers delle cose che ho fotografato e di cui ne ho perso la memoria.

Con un mese di ritardo la mia mente ne ha fatto un filtro: al Superstudio mi è piaciuto Nendo (poesia pura), Foscarini, Zorzeroni, Biscaro, Ghigos. Poi Campania Design Industry, Zaven, Lanzavecchia e Way.

 

Nendo, sedia Melt della collezione black&black per K%

Nendo, lampade Press, collezione Still and Sparkling per Lasvit

Nendo, vaso X Ray, collezione Still and Sparkling per Lasvit

 

Grande stupore per la mostra Slow Seating, Contemporary Chinese Design (maggiori info su Urdesign), che dimostra che l’artigianato cinese sta facendo passi da gigante.

 

Slow Seating, Contemporary Chinese Design

Slow Seating, Contemporary Chinese Design

 

Quest’ultima conferma il trend (che è mondiale e non solo un fenomeno italiano), del ritorno all’artigianato come concreta possibilità di salvare l’economia e l’identità. A tal proposito leggete La rivoluzione dei giovani makers con i vecchi artigiani di Anna Barbara e Luca Molinari.

Riconoscimento e riapproprazione della propria identità è qualcosa su cui lavorare; web, sharing, collaborazione, maestranze locali, mani, sono gli strumenti.

E voi cosa ne pensate? Quali sono le vostre opinioni sul Salone del Mobile 2012?

 Thus Spoke The Marble: The Journey Alters You (Così Parlò Il Marmo: Il Viaggio Ti Cambia)

Thus Spoke The Marble: The Journey Alters You (Così Parlò Il Marmo: Il Viaggio Ti Cambia)

Thus Spoke The Marble: The Journey Alters You (Così Parlò Il Marmo: Il Viaggio Ti Cambia)

 

N.B. Ho bisogno anche del vostro aiuto per indicare i nomi dei progetti e dei designer di queste foto e di quelle su fb!

Link: http://www.chefuturo.it/2012/04/la-rivoluzione-dei-giovani-makers-con-i-vecchi-artigiani/?utm_source=twitterfeed&utm_medium=twitter

http://www.viapiranesi.it/

http://www.urdesign.it/index.php/2012/04/16/slow-seating-beijing-design-week-fuorisalone-2012/

2 commenti su “Salone del Mobile 2012: riflessioni”

  1. Hi there! Would you mind if I share your blog with my facebook group? There’s a lot of folks that I think would really enjoy your content. Please let me know. Cheers

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